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Alcanna, proprietà tintorie, ricette e benefici

L’alcanna è un arbusto mediterraneo che fiorisce da marzo a giugno appartenente alla famiglia delle Borraginaceae; il suo nome scientifico è alkanna tinctoria. Dalle sue radici si estrae un pigmento rosso, appartenente alla famiglia dei naftochinoni, detto alkannina.

Il pigmento colorante contenuto nella polvere della radice di alcanna può essere estratto in olio ed in alcol, mentre in acqua è poco solubile. Si utilizza principalmente in oleolito, o in polvere addizionata alla lawsonia (henné).

Come fare l’oleolito di alcanna

Per fare l’oleolito consigliamo di scegliere oli trasparenti o quasi, in modo che il colore non venga alterato come potrebbe succedere ad esempio con l’olio di oliva, che è giallo/verde: ci sono molte possibilità, come l’olio di girasole, l’olio di cartamo, l’olio di jojoba. Si deve mettere la polvere in un barattolo a chiusura ermetica e coprirla completamente con l’olio o la miscela di oli, senza lasciare troppo spazio per l’aria. Il barattolo va poi conservato al buio per 40 giorni e periodicamente agitato: è sufficiente anche una volta a settimana, ma farlo ogni giorno aiuterà a rilasciare un colore ancora più intenso. L’olio inizia a tingersi molto presto e diventerà di un bel rosso/bordeaux.

L’oleolito che in questo modo si otterrà potrà essere utilizzato sui capelli come impacco riflessante, rendendoli più lucidi e di colore più luminoso.

Esiste anche un altro metodo per preparare l’oleolito; si tratta del metodo “a caldo” e consiste in una preparazione più veloce e che non richiede i 40 giorni di macerazione. Clicca qui per scoprire la ricetta.

La polvere

La polvere di alcanna rilascia un colore differente a in base a come essa viene preparata: in ambiente acido, aggiungendo quindi poche gocce di limone, tinge di cremisi, in ambiente alcalino, aggiungendo quindi una punta di bicarbonato, il pigmento vira verso tonalità fredde e bluastre. Ciò non toglie che questa polvere sia in grado di tingere anche se mescolata solamente con l’acqua; il problema principale è che sui capelli non si fissa come fa sulle stoffe, sulle quali viene comunque utilizzata insieme ad una sostanza basica che funge da mordente, quindi si consiglia di usarla sempre in combinazione con la lawsonia e preferibilmente aggiungendo del bicarbonato per incentivare il fissaggio.
Se si decide di sfruttarne la tinta rossa e quindi si opta per la preparazione acida, si deve mescolare separatamente la polvere con acqua e succo di limone e poi, quando avrà tinto, unirla all’henné al quale si aggiungerà poi comunque del bicarbonato per fissare.
Se invece si preferisce usarla solo con acqua oppure con acqua e bicarbonato per toni più freddi, si potrà preparare direttamente insieme all’henné. In piccole quantità può essere aggiunta alle miscele biondo freddo o castano cenere insieme ad indigo o amla e altre erbe tintorie e ayurvediche per smorzare i toni giallo/arancio.
Può capitare di acquistare una polvere troppo grossalana per essere aggiunta all’henné, in questo caso se non si vorrà rassegnarsi ad un risciacquo difficoltoso si potrà comunque fare l’oleolito.

Altre proprietà

Oltre al potere tintorio, l’alcanna è antisettica, antimicrobica, antiossidante e cicatrizzante, aiuta a purificare e riparare le ferite ed è immunostimolante.

Dove si compra?

L’alcanna si può trovare su vari siti, quali Zenstore ed AromaZone (in francese si chiama orcanette).

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