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La polvere di Arancio Amaro

Il Citrus aurantium, comunemente conosciuto come Arancio amaro, è un agrume appartenente alla famiglia delle Rutaceae che cresce spontaneamente in tutta l’Asia subtropicale, in particolare in India. È possibile trovarlo anche in Sicilia, dove è stato portato degli arabi, nel IX secolo durante la dominazione islamica.

Il frutto ha un sapore molto più amaro e acido rispetto a quello del Citrus sinesis (l’Arancio comune, in tutte le sue cultivars), motivo per cui l’arancia amara solitamente non viene consumata tal quale, ma vengono utilizzate le bucce per produrre confetture o liquori.

Nella medicina Ayurveda vengono utilizzate differenti parti dell’albero per le loro diverse proprietà:

• dal succo del frutto si produce un estratto usato come integratore alimentare nelle diete dimagranti, contiene infatti alte quantità di sinefrina, un’amina simpaticomimetica con azione lipolitica che aiuta a velocizzare il metabolismo;

• dai fiori, tramite distillazione, viene estratto l’olio essenziale chiamato Neroli, che oltre ad essere utilizzato come aroma per dolci e come ingrediente di alcuni profumi, contiene limonene  e flavonoidi che hanno rispettivamente un azione detergente ed antimicrobica;

• dalla buccia essiccata e triturata delle arance si ottiene una polvere (foto 1) molto sottile dal colore chiaro in cui sono presenti limonene e flavonoidi come per il Neroli, ma anche molti polifenoli con azione antiossidante. Può essere utilizzata sia per la cura della pelle sia per quella dei capelli.

FOTO 1

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La mia esperienza

Come maschera per il viso: ho sciolto un cucchiaino di polvere di buccia d’arancia con poca acqua tiepida fino a formare un composto cremoso che ho applicato sul viso con le dita. (Foto 2) La polvere è davvero molto sottile e massaggiata leggermente con movimenti circolari agisce come uno scrub delicato. In seguito ho lasciato la maschera in posa una decina di minuti ed ho risciacquato il viso con abbondante acqua fresca.
Ho la pelle mista e dopo la maschera ho notato pori più piccoli nella zona T e la pelle che tira meno nella zona sotto gli zigomi fin giù sul mento, dove normalmente è secca.

FOTO 2

Come impacco per i capelli: ho utilizzato un cucchiaio di polvere insieme ad altre erbe ayurvediche (foto 3) in un impacco lavante e seboregolatore che ho applicato sui capelli umidi e tenuto in posa circa un’ora. La polvere di buccia d’arancia oltre a lasciare un splendido profumo ha disciplinato e lucidato i capelli con la sua azione condizionante.

FOTO 3

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Passione Henné