
La cheratina: curiosità e ricette per la cura dei capelli
Un saggio utilizzo delle proteine è una molto importante per mantenere i capelli forti e robusti. Ne esistono diversi tipi in commercio, ognuno con le sue caratteristiche specifiche, i suoi utilizzi, i suoi pro e i suoi contro. Dal momento che la componente fondamentale del capello è la cheratina, presente in una percentuale variabile tra il 65 ed il 95%, iniziamo proprio da questa.
Cos’è?
È possibile acquistare la cheratina idrolizzata sia in polvere che in forma liquida presso le farmacie che fanno preparazioni galeniche o su siti che vendono materie prime cosmetiche (ad esempio, Behawe o Farmacia Vernile). Tra tutte le proteine, la cheratina è davvero la numero uno per quanto riguarda irrobustimento del capello e miglioramento della resistenza ai vari stress termici (phon, piastra) e meccanici (spazzola, pettine, sfregamenti su vestiti ecc).
Come si usa?
Ecco come può essere impiegata:
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- Spray 1% di cheratina da utilizzare quotidianamente.
Prendendo un flacone spray, bisogna mettere 99g di acqua ed 1g di cheratina, se la cheratina è in polvere; se invece la cheratina è liquida diluita al 25%, si deve mettere 4g di questo liquido e 96g di acqua, per avere una soluzione con 1g di cheratina.
Per fare uno spruzzino più ricco, si possono aggiungere anche altri ingredienti (sostanze idratanti, ceramidi ecc). Un esempio: vogliamo fare uno spruzzino 1% di cheratina, 2% di ceramidi e conservante? Semplicissimo: come sopra, 1g di cheratina in polvere (o 4g di liquida al 25%) più 2g di ceramidi, il conservante (se si usa il Cosgard, la percentuale è sullo 0,6%) ed il resto in acqua, per arrivare a 100 grammi. Si possono aggiungere anche oli essenziali per profumare.
L’uso di questo spray è elementare: ogni giorno, si spruzza sui capelli senza esagerare nelle quantità e poi si pettina. È possibile fare uno spruzzino senza conservante, ma bisognerebbe usare acqua distillata e mettere degli oli essenziali (anche senza solubilizzante), così dura anche un mese (se poi lo si mette in frigo, si aumenta la sua aspettativa di vita!). - Spray con una percentuale di cheratina più alta.
È necessario evitare di superare il 2-3% di cheratina in uno spray (il perché è spiegato più avanti, fra i “contro”). Un prodotto simile si presta a proteggere i capelli dagli stress termici, per cui usato prima del phon o della piastra ne tamponerà un po’ i danni (ma se torturiamo quotidianamente i capelli con la piastra, a meno di non avere un capello forte e resistente per genetica, non ci sarà cheratina che tenga!).
- Spray 1% di cheratina da utilizzare quotidianamente.
- Trattamento ricostruzione.
Questo è un procedimento molto delicato e chi vuole farlo è invitato a seguire le misure qui indicate; non è difficile ma bisogna essere precisi. Per prima cosa, è necessario procurarsi o la cheratina liquida al 25% oppure la cheratina in polvere, che va diluita in questo modo: per una parte di cheratina, tre parti d’acqua.
Si procede così: si lavano i capelli con semplice shampoo, senza usare il balsamo (ripeto, niente balsamo!) e senza aver fatto nessun impacco pre-shampoo; poi si asciugano i capelli con un asciugamano fino a lasciarli umidi, assolutamente non gocciolanti. La miscela di acqua e cheratina di cui sopra va spalmata su tutta la chioma utilizzando un pennello o le mani oppure immergendovi i capelli. Si può scegliere se usarla così com’è o se diluirla con un altro po’ di acqua, in tal caso facendo al massimo tre parti di miscela ed una parte di acqua.
A questo punto i capelli saranno appiccicosi e si dovrà usare il phon, perché il calore aiuterà la cheratina a fissarsi al capello. Bisogna continuare a phonare per qualche minuto dopo l’asciugatura dei capelli e poi lasciarli sciolti, senza toccarli per almeno un’ora: in questo status i capelli sono estremamente rigidi, perciò fragili.
Trascorsa l’ora, la chioma va annegata in una maschera od un balsamo da tenere in posa per un quarto d’ora e poi risciacquare, con sola acqua, senza fare ulteriori shampoo.
Infine, si asciugano i capelli cercando di dare loro la piega desiderata per poi non doverli manipolare più: andranno toccati il meno possibile nei successivi sette giorni.
Questo trattamento può essere fatto al massimo ogni tre mesi, preferibilmente più di rado: è sconsigliato aspettare un periodo di tempo inferiore.
Pro, contro ed altre avvertenze
- Pro: la cheratina non costa molto ed è sicuramente la proteina più performante per chi ha capelli danneggiati e da rimettere in sesto, le formule per gli spruzzini sono facili e gli utilizzi sono piuttosto banali.
- Contro: abusando di cheratina e solo di cheratina, i capelli tenderanno a diventare rigidi, “croccanti” e quindi paradossalmente si spezzeranno con più facilità (immaginiamo di voler spezzare uno spaghetto crudo: è molto più facile rispetto a spezzare uno spaghetto cotto), per cui i trattamenti proteici vanno inseriti in una routine bilanciata che prevede un equilibrio con idratazione e nutrimento.
- Si consiglia di usare gli spruzzini a cicli. Nel periodo in cui la si usa, vanno evitati gli impacchi grassi (oli, burri) e possibilmente anche balsami e maschere pesanti, che lascerebbero residui: il capello deve essere il più possibile “pulito” affinché la cheratina vi si attacchi per bene. Se si fa un impacco grasso, non è indicato utilizzare proteine fino a dopo il lavaggio successivo, perché non si attaccherebbero bene. Invece, nessun problema con gli impacchi idratanti che non lascino residui sul capello.
- Si sconsiglia di usare la cheratina nell’ultimo risciacquo: è uno spreco di materia prima, che ha bisogno di fissarsi al capello e non scivolare via con l’acqua del risciacquo; senza contare che con lo spray si ha il controllo della quantità utilizzata e nessuno spreco.
- La cheratina è di origine animale.
- Nell’henné e negli altri impacchi è sprecata: la lawsonia agisce già da sola come potente rivestimento per i capelli, se vogliamo potenziare questa azione con la cheratina, conviene semplicemente usare lo spruzzino, non metterla nell’impacco. Stesso discorso per gli impacchi con altre erbe. Meglio usare la cheratina in purezza, consentendole di saldarsi al capello.