
Conservazione, decoro, asciugatura, fissaggio, rimozione della pasta e ossidazione
Questa sezione è a cura di:
Claudia Cassotti (Myam Mehndi Artist)
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Conservazione
I conetti si possono conservare in frigo un mese massimo oppure si congelano per 6 mesi al massimo. Verificare sempre il potere tintorio con il test dei 5 minuti sul palmo della mano.
Effettuare il decoro sulla pelle
Per effettuare il decoro sulla pelle, La pelle deve essere perfettamente pulita e sgrassata, meglio con acqua e sapone oppure con alcool. Si procede schiacciando delicatamente il conetto e lasciando cadere la striscia sulla pelle in modo da creare un decoro a mano libera. Per decorare una mano è meglio partire dal braccio e progressivamente scendere verso le dita per evitare di sfiorare o doversi appoggiare dove c’è già il decoro.
Asciugatura
Una volta completato il disegno bisogna lasciar asciugare la pasta: meglio in un luogo tiepido, non alla diretta luce del sole, in modo che l’asciugatura sia omogenea. Il soggetto sul quale è stato effettuato il decoro deve restar il più possibile fermo e tranquillo: deve evitare piegamenti e sollecitazioni per permettere al disegno di asciugare senza colare o sbavarsi.
Fissaggio
Una volta asciutto dopo circa 30 minuti è possibile applicare una soluzione di zucchero e limone composta da mezzo limone spremuto e setacciato e due cucchiai di zucchero. Il liquido ben mescolato va messo su un batuffolo di cotone e tamponato sulla decorazione oppure spruzzato con uno spray e poi tamponato. Adesso la decorazione si può toccare, ma non deve essere sfregata e bisogna continuare a evitare di bagnarla: quindi mantenere la pasta sulla pelle il più a lungo possibile, dalle 8 alle 24 ore.
Il bendaggio non è necessario: se la pasta è ben fatta, rimarrà ben incollata alla pelle e quindi si può godere del disegno anche con la pasta in posa senza doverlo coprire. Anche se si dovesse staccare qualche pezzettino, andrà comunque bene, basta evitare di bagnare.
Rimozione della pasta e ossidazione
Una volta trascorso il tempo è necessario rimuovere la pasta. La rimozione va fatta esclusivamente a secco, cioè senz’acqua, con la punta delle dita e le unghie delicatamente. Una volta rimosso il tutto si può applicare un po’ di olio di mandorle o d’oliva. Non bagnare ancora! Più si attende a bagnare il disegno meglio è, perché fino alle 48 ore successive avviene l’ossidazione del colore, che diventerà sempre più scuro. Non bisogna preoccuparsi se dopo 8 ore dalla creazione del mehndi il disegno appare arancio chiaro, perché deve ancora scurirsi nel tre giorni successivi.
Manutenzione
Ora che la pasta è rimossa ed è trascorso un po’ di tempo è consigliabile continuare ad applicare un po’ di olio una o due volte al giorno per mantenere la pelle idratata e avere un disegno luminoso.
Rimozione del disegno ormai rovinato
Trascorsi 10/20 giorni la decorazione inizierà a sparire progressivamente in modi variabili. A questo punto si può intervenire con uno scrub o un guanto peeling per rimuovere del tutto il disegno.
L’henné e le parti del corpo
Perché i mehndi si vedono sempre sui piedi e sulle mani? Certamente è una questione culturale e simbolica, ma in realtà c’è anche una motivazione molto semplice: la lawsonia si lega con la cheratina e quindi il disegno sarà più scuro proprio nelle parti dove la pelle ne ha di più. Le mani e i piedi, specialmente nel palmo, sono le zone della pelle più ricche di cheratina e quindi si avranno risultati migliori. Ci sono persone che hanno meno cheratina e avranno più difficoltà ad avere un colore scuro al di fuori di queste zone. Inoltre dipende anche dallo spessore della pelle, pelle secca o grassa, dal calore del corpo e dagli ormoni: il risultato è molto soggettivo e per questo prima di lavori impegnativi è bene sempre fare delle prove prima.