
Doppio passaggio: coprire i capelli bianchi con l’henné e le erbe tintorie
…SI PUÒ!
La possibilità di coprire in modo soddisfacente i capelli bianchi con l’henné e le altre erbe è spesso motivo di dubbio e riluttanza in chi si avvicina ai trattamenti naturali, magari dopo anni di tinte chimiche; non ci aiuta la disinformazione imperante, infatti non di rado capita di leggere che l’henné non coprirebbe i capelli bianchi e l’unica speranza sembrerebbero quindi essere le tinte. Nulla di più falso! Certo, rispetto alla colorazione con le tinte, l’uso di prodotti naturali richiede un poco più di studio, pazienza e sperimentazione: non abbiamo a disposizione una cartella di colori, né possiamo sperare di raggiungere il risultato voluto in una mezz’ora, ma i nostri capelli e la nostra cute ci ringrazieranno!
ROSSO RAME

Silvia
Iniziamo prendendo in considerazione l’henné, che come sappiamo tinge di arancione/rosso, fondendosi con la cheratina dei nostri capelli. Esso è perfettamente in grado di coprire i capelli bianchi in modo intenso e duraturo, anche preparandolo nel modo più semplice possibile, cioè con acqua calda ma non bollente, ed applicandolo subito. Da solo permette di ottenere risultati che vanno dal rame chiaro al rame più intenso ed al rosso, sempre restando su toni caldi.
Il colore non dipenderà moltissimo dalla provenienza: è vero che vi sono henné tendenzialmente più caldi ed altri più freddi, ma su base bianca, soprattutto le prime volte, si otterrà inevitabilmente una colorazione calda.
Il tempo di posa invece è cruciale: più sarà, più l’henné rilascerà colore e quindi più intenso sarà il risultato. In linea di massima, due-quattro ore saranno sufficienti, ma molto dipende dalla qualità e dalle caratteristiche dell’henné utilizzato: per fare un paio di esempi, il Tazarine rende i capelli bianchi di un arancione vivace già in 40-50 minuti, mentre invece lo Zarqa richiede più pazienza ed in così poco tempo riuscirebbe soltanto a renderli giallini o di un arancione più tenue. Per essere certi di applicare l’henné quando esso ha cominciato a rilasciare abbondantemente il pigmento colorante, al momento della preparazione si può decidere di lasciarlo “ossidare”: ciò significa, dopo averlo mescolato, sempre con acqua calda, farlo riposare per un po’, controllando già dopo una mezz’ora per verificare se macchia. Anche in questo caso, la tempistica dipende da vari fattori, ma grazie all’acqua calda entro un’oretta al massimo si potrà procedere all’applicazione. Altri ingredienti possono condizionare il risultato: del succo di limone, dell’aceto o altre sostanze acide renderebbero il colore più caldo, così come l’aggiunta di un pizzico di curcuma, crespino o rabarbaro. Se invece si desidera un rosso più deciso ma sempre caldo si può ricorrere all’aggiunta di robbia, sandalo, preparate a parte con acqua calda e qualche goccia di limone.
ROSSO INTENSO, TONI FREDDI
Per ottenere toni più intensi di rosso a partire dai capelli bianchi è indispensabile portare pazienza: se non ne avete, l’unica possibilità per non tornare alle tinte è usare un henné addizionato con picramato di sodio, cosa che sconsigliamo non solo per la scelta eco-bio, quanto soprattutto per le possibili spiacevoli interazioni con eventuali tinte, passate o future.
Se si aspira dunque al rosso più vivo, meno caldo e magari addirittura freddo, occorre sin da subito prediligere l’acquisto di henné noti per essere appunto tendenzialmente freddi, quali quelli asiatici. In questo modo, se è vero che sui capelli bianchi i primissimi tentativi ci daranno comunque toni caldi, già dalla terza o quarta hennata il colore scurirà a causa della stratificazione: se avrete usato un henné caldo, sarete arrivate tutt’al più ad un color mattone, altrimenti potrete aver raggiunto finalmente un rosso più… rosso. Altri ingredienti possono essere sfruttati per aiutarci nella direzione desiderata, come ad esempio la robbia preparata con un pizzico di bicarbonato, legno di campeggio preparato con bicarbonato o allume, sandalo preparato con bicarbonato e alcanna. La maggior parte della polvere dovrà comunque essere henné, dato che è l’unico a legarsi in modo forte ai capelli. Dunque è consigliabile non mettere mai più del 30% sul totale di erbe tintorie.
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CASTANO CHIARO MEDIO, SCURO E NERO

Lidia
Per ottenere i castani, il punto di partenza è mescolare l’henné all’indigo o al katam: il primo è comunque indispensabile affinché il colore prenda bene e sia duraturo, il secondo permette di scurire e maggiore ne sarà la quantità, più scuro sarà il castano, fino ad arrivare al nero.
È possibile aggiungere altre piante a questa miscela, come il mallo di noce, il guado. In ogni caso, anche qui ci vuole un po’ di costanza, perché le prime volte l’indigo ed i coloranti scuri tenderanno a scaricare facendo uscire i riflessi rossi, quindi all’inizio sarà meglio fare qualche impacco più ravvicinato, così si fisseranno per bene.
Ora proveremo a fornire qualche ricetta che vuole essere niente di più che una guida puramente indicativa, un modo per orientarsi all’inizio, quando ancora non si ha avuto la possibilità di sperimentare il mix più adatto.
CASTANO CHIARO: 30% cassia o sidr, 40% lawsonia, 30% indigo o katam (se si vogliono toni più dorati è possibile aggiungere un henné biondo al posto della cassia, o rabarbaro, crespino, non più del 15%)
CASTANO MEDIO: 20% cassia o sidr, 50% indigo o katam, 30% lawsonia
CASTANO SCURO: 70% katam o indigo e 30% lawsonia
NERO: 80% indigo, 20% lawsonia
COPRIRE I CAPELLI BIANCHI
Avere dei bianchi da coprire complica leggermente la situazione: dal momento che solo la lawsonia si aggrappa per bene al capello, la miscela di cui sopra potrà dare un risultato certo e soddisfacente soltanto con il doppio passaggio. Si consiglia, infatti, di fare prima una passata di lawsonia per coprire i capelli bianchi e poi (anche subito dopo averla lavata via) di procedere con il mix prescelto, acquistato già pronto o da comporre di volta in volta con le erbette a disposizione. Anche nel caso si voglia ottenere il nero con l’indigo, è meglio che il secondo passaggio sia sempre una miscela di lawsonia+indigo, affinché il colore tenga meglio ma soprattutto affinché i capelli risultino più corposi e lucenti. Se il problema è solo la ricrescita, il primo passaggio può limitarsi a quella. Primo e secondo passaggio si possono fare anche l’uno di seguito all’altro, senza dover attendere.
Che cosa succede applicando direttamente il mix castano/nero, senza una base di lawsonia?
Be’, soltanto che il risultato non è assicurato. Non è detto che i bianchi non vengano ben coperti, non è detto che non prenda bene, soprattutto se la lawsonia è presente in buona percentuale: bisogna sempre sperimentare e infatti molte ragazze hanno trovato il mix perfetto per loro e si tingono direttamente con quello, riuscendo a coprire i capelli bianchi (soprattutto se sono pochi). In fondo alla pagina, trovate il link all’articolo che raccoglie le loro esperienze. Comunque, se siete alle prime armi e volete la certezza della copertura dei bianchi, il consiglio è quello di fare il doppio passaggio, perché la potrete avere usando le miscele castane o nere solo su capelli già hennati. Come sempre, però, vi invitiamo a sperimentare! Evitate soltanto di mettervi l’indigo direttamente sui bianchi nella speranza di ottenere il nero al primo colpo, perché nella migliore delle ipotesi vi ritrovereste fate turchine.
BIONDO E CASTANO CHIARO

Dina
A meno di non desiderare un biondo fragola od un castano chiaro ramato, non ci è concesso utilizzare neanche un pizzico di lawsonia, che tanto ci aiuterebbe a coprire i capelli bianchi. Come fare, dunque?
Rendere i bianchi biondi o castani chiari significa sostanzialmente riuscire a “sporcarli” al punto giusto con una serie di piante ed erbe che non sempre hanno davvero proprietà tintorie, ma sul bianco e sul biondo comunque un po’ colorano, diciamo pure riflessano, certo non in modo intenso, resistente e duraturo come la lawsonia. Abbiamo a disposizione, ad esempio, la cassia, il katam ed il mallo di noce che virano più sul marroncino, mentre invece rabarbaro, zenzero, crespino, rosmarino e camomilla danno più sul biondiccio.
Per semplificarci la vita, in commercio esistono numerose miscele già pronte, vendute sotto il nome di “henné biondo“, che possono essere utilizzate da sole o aggiungendovi un pizzico di mallo di noce o katam per scurire di più verso il castano; se volete a tutti i costi evitare i riflessi caldi e ramati, quando acquistate assicuratevi che non vi sia la lawsonia inermis nell’INCI. Vi tornerà utile imparare i nomi scientifici di qualcuna delle piante citate, almeno per riconoscerle ed avere un’idea di quello che comprate. Queste miscele costituiscono un ottimo punto di partenza, poi quando avrete trovato quella che più vi soddisfa potrete tentare di riprodurla o magari divertirvi a modificarla a piacere.
Un esempio…
Alcune esperienze di copertura dei capelli bianchi in un unico passaggio…
htp://www.passione-henne.com/coprire-i-capelli-bianchi-senza-doppio-passaggio/
Gia
Grande intuizione, grazie per i suggerimenti
Terry
Ciao!!!!
Io da qualche anno uso l’henné e ne sono più che soddisfatta. Non ho molto tempo per girare e leggere su internet. Mi sapreste consigliare le marche migliori e “sicure” di henné?
:))))))))
Erminia
Tea natura, Phitofilos, erbe di janas, aromazone, radico, saah organics, Amira di Isha cosmetics.
Saluti
Erminia
Terry
Grazie!!! 🙂