
Equiseto o coda cavallina, proprietà e benefici
L’equiseto o coda cavallina, nome botanico equisetum arvense, è una specie della famiglia delle equisetacee, un genere che annovera ben 15 specie di piante spontanee. Il suo nome deriva dal latino equus “cavallo” e saeta “pelo,crine”. Il nome del genere arvense deriva da arvenis, cioè “dei campi”.
È una pianta pteridofita, tra gli organismi più antichi della Terra, e si riproduce per mezzo di spore. Vive in terreni argillosi e asfittici o in luoghi umidi, lungo le rive delle acque interne.
È costituito da un fusto fertile privo di clorofilla, di colore biancastro o rossiccio, lungo circa 20 centimetri, alla cui sommità sono contenute le spore. In seguito alla funzione riproduttiva, questo primo fusto avvizzisce e ne compare un altro sterile, di colore verde, privo di fiori e semi, con rametti senza foglie, lungo fino a 60 centimetri.
Il fusto sterile, l’unica parte della pianta utilizzabile, è ricco di silice, viene essiccato e ridotto in polvere.
La raccolta viene effettuata nel mese di giugno, mentre i fusti chiari raccolti in primavera sono tossici.
PROPRIETA’
Questa pianta ha proprietà astringenti, cicatrizzanti, antinfiammatorie, diuretiche, emostatiche, remineralizzanti.
Favorisce la crescita e la rigenerazione di unghie e capelli.
Costituenti principali:
- minerali(15-20%): acido silicico(5-8%), Sali di potassio, calcio, manganese, ferro, zinco
- glucosidi
- saponine (equisetonina)
- flavonoidi
- vitamina C
- acidi fenoli (caffeico, ferulico..)
- ipriflavone (ricostituente osseo)
È capilloprotettore, produce un’efficace azione astringente sui vasi sanguigni, utile contro la fragilità capillare.
Per le sue proprietà cicatrizzanti è impiegato come coadiuvante cosmetico nella cura delle smagliature cutanee, delle pelli senescenti e della cellulite.
La silice dell’equiseto è necessaria per la formazione di collagene ed elastina, proteine che conferiscono elasticità ai tessuti connettivi. Essendo legata a proteine, lipidi e amidi, è definita organo–solubile, perchè facilmente assorbibile.
COME SI USA?
È idrosolubile, la forma migliore di estrazione è dunque, il decotto.
2 cucchiaini rasi di polvere in 250 ml di acqua, si portano ad ebollizione per 10 minuti. Dopodichè viene filtrato ed usato così com’è per addensare le erbe ayurvediche oppure è possibile prepararne un gel con amidi (mais,riso) o semi (lino,chia).
È indicato per le cuti secche, con capelli secchi ed in caso di forfora secca.
Apporta minerali al cuoio capelluto ed ai capelli, svolgendo una vera e propria azione trofica.
DOVE SI COMPRA?
La polvere di equiseto può essere acquistata nelle erboristerie e bioprofumerie fornite. Online la trovate sui siti Salus in Erbis ed Aroma-zone.
di Irma