
FAQ – domande frequenti su henné ed erbette
Dubbi e paure del principiante
- Ho sentito parlare dell’henné, vorrei provarlo ma non ne so nulla, cos’è?
Per iniziare ad addentrarti in questo mondo e capire di cosa stiamo parlando clicca qui! Il termine henné, infatti, è usato spesso impropriamente ed è quindi indispensabile prima di tutto fare chiarezza. - Posso fare l’henné su capelli tinti/decolorati? Ho letto che diventano verdi.
Sì, si può fare e non ci sono problemi, purché si scelga un henné puro. Soltanto se contiene picramato di sodio si rischiano risultati spiacevoli. Per saperne di più, clicca qui. - Posso alternare tinte ed henné?
Se usi henné puri sì, lo puoi fare, ma francamente ha davvero poco senso: prima curi i tuoi capelli e poi li danneggi. Sicuramente c’è il modo di ottenere il risultato che vuoi utilizzando soltanto henné ed erbe tintorie. - Henné e permanente invece? Rischio qualcosa?
No, sono compatibili. Alla peggio la permanente non prenderà benissimo come su capelli non hennati, ma non si rischia di diventare verdi, se si usano henné puri. - E posso decolorare i capelli hennati? Vorrei fare delle meches.
Sì, puoi. La decolorazione faticherà un po’ sulla base hennata ed il risultato non sarà biondo, ma aranciato. Se i capelli sono stati trattati anche con indigo, invece, si sconsiglia fortemente di decolorare: il verde è assicurato. - So che l’henné non copre i capelli bianchi.
Falsissimo. Leggi qui. - Il mio parrucchiere dice che l’henné rovina i capelli.
Tutt’altro, l’henné li rende più forti e corposi, legandosi alla cheratina: clicca qui per approfondire. - Ho paura che l’henné mi secchi i capelli.
La secchezza non è propriamente un effetto dell’henné, ad ogni modo è possibile rimediarvi facilmente, preparandolo con sostanze idratanti oppure facendo impacchi idratanti dopo l’hennata. Gli ingredienti in questione sono per esempio zucchero, miele, gel di amido, gel d’aloe, gel di semi di lino, gel di methi, etc. - Io ho i capelli ricci, è vero che l’henné me li liscerebbe?
L’henné ingrossa i capelli e quindi li appesantisce leggermente, ma non riesce a lisciarli. Anzi, li disciplina. Quindi le ricce avranno ricci ancora più belli e definiti, invece chi aveva un riccio/mosso dovuto per lo più al crespo ed alla secchezza si ritroverà una chioma apparentemente più liscia, ma in realtà più sana e disciplinata. - Posso fare l’henné pur continuando ad usare prodotti siliconici?
Sì, alcune lo fanno e prende lo stesso, ma su capelli sani ed hennati davvero non vi è bisogno dell’aiuto dei siliconi per avere lucentezza. - Si può fare l’henné in gravidanza?
Poiché le donne gravide sono più sensibili e i prodotti vegetali sono allergizzanti, si consiglia di chiedere al proprio medico. In ogni caso, meglio affidarsi sempre a prodotti certificati. - Posso usare utensili in metallo a contatto con l’hennè?
Sì. L’hennè e le erbette puri non interagiscono in alcun modo con i metalli. Il rischio di reazioni indesiderate è possibile mettendo a contatto hennè non puri (con picramato) ed argille. Poiché in casa abbiamo utensili in acciaio inox, proprio per evitare intossicazioni da metallo, il problema non si pone in alcun caso. - Come si fa
- Ho letto su internet che devo aggiungere aceto o limone e far ossidare. Che quantità e per quanto tempo?
Questo è forse il falso mito più diffuso sull’henné: che per farlo tingere sia indispensabile aggiungere una sostanza acida e farlo ossidare, cioè riposare nella ciotola per diverse ore prima di applicarlo. Né l’una né l’altra cosa sono necessarie. Per capire come funziona l’ossidazione leggi qui, riguardo alle sostanze acide invece qui è ben spiegato come influiscono sul colore che si ottiene. - L’henné si fa a capelli asciutti o bagnati?
È indifferente. A capelli umidi si stende meglio e si usa quindi meno polvere, l’importante è che siano davvero soltanto umidi e non proprio bagnati: devono essere ben tamponati, altrimenti entro breve tempo l’henné inizierà a colare fastidiosamente. - Capelli puliti o sporchi?
Meglio puliti. Il sebo potrebbe impedire all’henné di prendere a dovere e far sì che il risultato non sia ottimale oppure che scarichi prima. L’ideale è fare lo shampoo, tamponare ben bene ed hennare. - Ma io ho letto che l’henné è lavante.
No, non lo è, non contiene saponine. Semplicemente può assorbire il grasso, per questo facendolo a capelli sporchi alla fine potrebbero risultare più puliti, ma non è certo questa la sua funzione. La presenza di sebo può interferire con la qualità del risultato. - Posso mescolare le varie polveri insieme o devo prepararle separatamente?
Puoi mescolare direttamente le varie polveri che intendi usare (henné, altre polveri tintorie, erbe indiane) e poi aggiungervi l’acqua. Sul sito sono presenti le schede relative alle varie piante con i consigli di preparazione e le eventuali avvertenze. - Se metto un po’ di olio nell’henné evito che mi secchi i capelli?
Contro la secchezza servono sostanze idratanti, cosa che l’olio non è, inoltre esso può interferire con la presa del colore o con la sua durata. Alcune usano l’olio e non notano differenze, ma molte hanno riscontrato che con l’olio l’henné, pur tingendo talvolta allo stesso modo, scarica più velocemente. - Posso aggiungere oli essenziali per profumare l’henné?
Gli oli essenziali non sono profumi, se ne possono usare solo pochissime gocce perché il loro effetto è forte, ciascuno ha una sua funzione. Meglio affidarsi a fragranze cosmetiche oppure ad aromi per dolci o vanillina. Esistono anche erbette profumate, come kachur, kapoor, polvere d’arancio. Il cacao pare che mascheri l’odore: possibili variazioni di colore dovute al cacao, vanno via dopo il primo shampoo. - È vero che dopo l’henné non posso farmi lo shampoo per tre giorni?
No, non è vero. Si può fare, ma da un lato se si è fatto l’henné sui capelli puliti non ce n’è bisogno, dall’altro sarebbe preferibile evitare perché si va solo a far già iniziare a scaricare il colore. La storia dei tre giorni è legata al fatto che in questo periodo di tempo il colore continua a variare, perché prosegue il processo ossidativo del lawsone. - Posso usare il balsamo quando tolgo l’henné?
Certo! Anche in questo caso si va a far scaricare un po’ di più il colore, quindi c’è chi preferisce evitare e semmai utilizzare sostanze idratanti dopo l’hennata (es. lo spruzzino con glicerina), ma non ci sono problemi nell’usare un po’ di balsamo o maschera sulle lunghezze. Se si è utilizzato un henné sabbioso, anzi, è di grande aiuto nel risciacquo. - Il risciacquo acido altera il colore?
No, in alcun modo. Qui maggiori informazioni. - Posso fare l’henné durante il ciclo?
Sì, il ciclo non influisce minimamente sul risultato. Tutt’al più durante il ciclo aumenta la produzione di sebo, ma hennando a capelli appena lavati non cambia niente. Non prende male, il colore non scarica prima, le melanzane sott’olio non diventano acide, ci si può fare il bagno o la doccia e i fiori che tocchiamo non appassiscono. Sono tutte antiche ed infondate credenze popolari. - Con l’henné posso solo farmi rossa?
- Con l’henné vero e proprio sì, perché tinge sui toni aranciati e del rosso. Tuttavia, combinazioni di erbe tintorie ed henné permettono di tingere dal biondo, al rame, al rosso intenso, al mogano, ai toni più freddi e violacei sinanche al nero. Una limitazione fondamentale, tuttavia, è rappresentata dalla base di partenza: la colorazione infatti avviene tono su tono, per cui dalle basi chiare sarà possibile ottenere più o meno qualsiasi colore, ma non altrettanto dalle scure.
- Ho i capelli castano scuro e vorrei provare l’henné, ma non voglio uscire color carota, voglio solo dei riflessi.
Non c’è assolutamente il rischio di diventare carota, proprio perché l’henné tinge tono su tono e su una base scura si vedranno, appunto, solo dei riflessi. Un castano scuro resterà un castano scuro, ramato o con riflessi violacei, ma sempre scuro. - Vorrei schiarire il mio attuale colore, che cosa posso usare?
Henné ed erbe tintorie non sono in grado di schiarire, proprio perché tingono soltanto tono su tono. Possono dare riflessi dorati, ma si vedranno solo su chi ha già i capelli chiari. Per approfondire, clicca qui! - Il picramato fa male?
Il picramato viene aggiunto agli henné (di solito scadenti) per potenziarne la resa tintoria e far sì che il rilascio del colore sia molto rapido. Non fa male ai capelli e, pur essendo una sostanza tossica, naturalmente negli henné in commercio è contenuto nella quantità consentita dalla legge. Costituisce un problema se vi si è allergici. Per maggiori informazioni, leggi qui. - Con l’henné posso ottenere anche “colori pazzi”?
No, ma è possibile aggiungere dei balsami coloranti semipermanenti (es. Crazy Colour, Directions) all’henné o farli separatamente in modo da arrivare a dei rossi o dei viola accesi ed innaturali. - Dopo quanti lavaggi va via il colore?
Non va via. Scarica, sbiadisce, ma non va via del tutto: l’henné si lega alla cheratina ed è quindi permanente. - Faccio l’henné da qualche tempo, all’inizio mi venivano belli ramati ma ora si sono scuriti tantissimo, help!
Questo è ciò che è accaduto: la stratificazione. - Vorrei maggiori informazioni sull’Henné e le erbe tintorie. Cosa sono? Schiariscono? Sono dannose? Potrei diventare verde? Posso fare l’henné sulla tinta chimica o viceversa? L’henné copre i capelli bianchi? L’henné liscia i capelli? Devo aggiungere aceto, limone o altre sostanze all’impacco? Le polveri possono essere preparate insieme o devo prepararle separatamente? Posso usare lo shampoo o il balsamo dopo l’henné? Clicca qui
- Le erbe tintorie tingono anche se usate da sole? Sì, ma non si legano ai capelli e scaricano nel giro di diversi lavaggi. Per renderle durature e farle quindi legare ai nostri capelli bisogna obbligatoriamente usarle in combo con la lawsonia. La lawsonia infatti è l’unica in grado di legarsi ai capelli e di fare da vettore per le erbe tintorie.
- Le erbe tintorie tingono anche se usate da sole? Sì, ma non si legano ai capelli, scaricherebbero completamente nel giro di alcuni lavaggi. Per renderle durature e farle quindi legare ai nostri capelli bisogna obbligatoriamente usarle in combo con la lawsonia. La lawsonia infatti è l’unica in grado di legarsi ai capelli e di fare da vettore per le erbe tintorie.
- Cosa sono le erbe ayurvediche? Clicca qui
- Cosa sono il gam e il gsl? Si tratta rispettivamente del gel di amido di mais e del gel di semi di lino, per la ricetta clicca qui per il gam e qui per il gsl.
- Cosa sono Zarqa, Hanna Lala Menana, Tazarine, Hemani, Neha, Afshan, Mdh? Si tratta di marche di henné, ovvero di lawsonia inermis. A seconda della provenienza possono dare tono caldo o tono freddo. Per saperne di più sul tono caldo e sul tono freddo clicca qui
- Cosa sono le erbe lavanti? Sono polveri estratte dalle piante che contengono saponine, hanno quindi proprietà lavanti ma sono più delicate rispetto ai tensioattivi contenuti nei prodotti cosmetici che, seppur ecobiologici e ben formulati, possono risultare aggressivi per chi ha problemi di sensibilità o di seboregolazione alla pelle e al cuoio capelluto o per chi è costretto a lavare spesso i capelli. Possono essere usate come alternativa allo Shampoo o come impacco da alternare al normale lavaggio quando si vuole evitare di stressare i capelli.
- Quali sono le erbe, le polveri e le sostanze che hanno proprietà lavanti? Sidr, Shikakai, Aritha o Reetha, Ghassoul, Farina di Ceci, Methi, Uovo. Per le proprietà e le ricette basta cliccare sul nome.
- Posso mischiare erbette non lavanti in un impacco lavante? Assolutamente Sì!
- Il gam, il gls e le erbe ayurvediche fanno scaricare l’henné? La risposta è sì! fanno scaricare un pochino l’henné e le erbe tintorie, questo però non significa che se tingiamo i capelli con l’henné dobbiamo evitarle perché si tratta generalmente di una “destratificazione” blanda.
- Posso mischiare le erbe ayurvediche all’henné? Sì, se si vuole unire il potere curativo di alcune erbette agli impacchi tintori. Bisogna però tener conto che ogni aggiunta extra agli impacchi tintori “diluisce” abbassando la resa del colore, per cui non si deve mai esagerare con le aggiunte a meno che non si desideri evitare che le erbette tingano troppo.
- Ho letto che alcune erbette scuriscono i capelli, è vero? Sì, alcune erbette, anche quelle che non sono considerate tintorie, hanno un potere scurente più o meno blando. Questo può essere un problema per chi ha capelli molto chiari e non vuole in alcun modo scurirli, o per chi teme di virare al castano. E’ possibile, a tal proposito, consultare le tabelle all’interno dei file del gruppo per assicurarvi che l’erba che volete usare non abbia questo effetto sulla vostra chioma, o leggere gli articoli nella sezione dedicata.
- Posso mettere il gam, il gsl o il methi negli impacchi tintori o in quelli curativi? Sì, si possono entrambi usare al posto dell’acqua per rendere il pappone più denso, spalmabile e idratante.
- Cos’è il doppio passaggio? Clicca qui
- Devo fare per forza il doppio passaggio per coprire i capelli bianchi? Clicca qui
- Ogni quanto posso fare l’henné e gli impacchi con le erbette? E’ possibile ripetere l’applicazione di henné e erbette ogni volta che lo si desidera. E’ bene però lasciare trascorrere almeno una decina di giorni tra un impacco tintorio o curativo e l’altro, innanzitutto per lasciare al colore il tempo di stabilizzarsi, l’henné continua a tingere infatti anche nei giorni immediatamente successivi, e poi per non stressare i capelli e la cute con impacchi continui. Inoltre per chi non vuole stratificare e quindi scurire troppo i capelli è bene distanziare le hennate tra di loro poiché la stratificazione avviene proprio “sovrapponendo strati di henné”. Per maggiori informazioni clicca qui.
- Posso usare gli oli negli impacchi, sia tintori che non? Non è mai consigliabile usare sostanze grasse negli impacchi perché, formando un film lipidico sui capelli, ne limitano la resa rendendoli meno efficaci.