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Impacchi: la guida definitiva

In questa guida vi spieghiamo come procedere con gli impacchi nutrienti, idratanti e a base di erbe. Anche se ci sono delle differenze tra le varie tipologie, è buona norma non esagerare con la frequenza. Un impacco ogni 7-10 giorni, sperimentando i risultati anche sulla propria chioma, rappresenta un buon modo per curare la chioma senza esagerare. È inoltre importante coprire sempre gli impacchi idratanti e a base di erbe con della pellicola o una cuffia in plastica che può essere rilavata e riutilizzata. Se fa freddo si può indossare anche un cappello di lana o si può utilizzare la cuffia termica, mentre quando fa caldo non sono necessari. Per gli impacchi nutrienti non è obbligatorio l’uso di pellicola o cuffia, perché non c’è il rischio che secchino sulla testa. Ma potete decidere di usarlo lo stesso sia per tenere la testa al caldo che per evitare di poggiare i capelli unti in giro, sporcando inevitabilmente.


Gli impacchi nutrienti

Gli impacchi nutrienti sono tutti quegli impacchi realizzati con sostanze grasse come oli, burri e maschere già confezionate mescolate ad altri ingredienti (come la maschera alla banana).

Questa tipologia di impacco si fa sempre prima dello shampoo, perché contiene sostanze pesanti che necessitano di essere rimosse con lo shampoo dopo la posa. È preferibile applicare su capelli leggermente inumiditi e la posa può variare da 1 ora a una notte intera se avete applicato oli o burri (sia uno solo che una miscela), mentre se utilizzate una maschera confezionata mescolata ad altri ingredienti, la posa è di circa 1 ora. Molto importante è la quantità di olio o burro che si applica: non inzuppate i capelli di olio, altrimenti poi risulterà molto difficile da rimuovere. Partite con una piccola quantità, da qualche goccia a un cucchiaino o cucchiaio, cercando di distribuire bene su tutta la chioma (anche radici volendo) e regolandovi in base alla vostra lunghezza e massa. A fine applicazione i capelli devono risultare leggermente unti. Se avete applicato la giusta quantità, l’impacco si toglierà facilmente con lo shampoo. Ma se avete esagerato con la quantità, un trucchetto per rimuovere l’eccesso di olio è quello di bagnare bene i capelli, applicare il balsamo, lasciare in posa un paio di minuti e poi risciacquarlo. A questo punto si potrà procedere con lo shampoo e i capelli non risulteranno unti e pesanti post lavaggio.
Per approfondire l’argomento nutrizione, clicca qui


Gli impacchi idratanti

Gli impacchi idratanti sono costituiti da diverse tipologie di sostanze che contengono mucillagini o zuccheri (per approfondire clicca qui).

Sia che si usi un gel come il gam o che si usi un’erba ricca di mucillagini come l’altea, questo tipo di impacco si esegue preferibilmente post shampoo su cute e lunghezze ben tamponate. Il tempo di posa va da 1 a 2 ore circa e l’impacco va rimosso con acqua. Si può poi applicare il balsamo o la maschera secondo le proprie abitudini. Se notate che questa tipologia di impacco vi appesantisce troppo il capello, potete farla pre shampoo.


Le erbe ayurvediche

In questo caso va fatta una distinzione tra impacchi a base di erbe lavanti e impacchi curativi. Nel primo caso, come suggerisce il nome, si utilizzano al posto dello shampoo su capelli sporchi e inumiditi. La posa può essere breve di 15 o 20 minuti oppure più lunga dai 40 ai 60 minuti. È molto importante massaggiare bene l’impacco sulle radici sia quando si stende che quando si rimuove.

Se, invece, si fa un impacco curativo, si applica post shampoo su radici e lunghezze ben tamponate. La posa va da 1 a 2 ore circa, l’impacco va poi rimosso con acqua e se necessario si applica il balsamo o la maschera che si usa di solito.

In questa sezione del sito trovate un articolo su ciascuna erba ayurvedica clicca qui

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Passione Henné