
KATIRA – per donare volume, lucentezza e idratazione ai capelli
La gomma di katira, chiamata anche Goond Katira o gomma adragante, proviene da una ventina di specie di piante leguminose del genere Astragalus, arbusti spinosi tipici dell’Asia Occidentale, Iraq, Iran e Medio Oriente. Si estrae direttamente dalle radici della pianta o dalle incisioni fatte sul tronco stesso; una volta raccolta viene essiccata in cristalli bianco-trasparenti ed in questo stato viene confezionata e venduta.
Oltre ad essere usata nell’industria cosmetica trova il suo impiego anche nell’industria alimentare come agente addensante in salse, gelati e dolciumi. Chi la conosce bene la definisce anche “magia della Persia,” vediamo perché in ambito cosmetico e nella fattispecie della cura delle nostre chiome.
Si tratta di un prodotto condizionante, restitutivo, idratante e rigenerante che va a riempire le cuticole del capello donandogli lucentezza, corposità e volume.
Preparazione e applicazione
- Prelevare dal sacchetto 3 o 4 granelli di katira solida ed inserirli in un bicchiere quasi colmo d’acqua
- Lasciare riposare per circa 12 ore: al termine di questo tempo il contenuto del bicchiere avrà l’aspetto di un gel grossolano
- Con un mixer frullare il composto et voilà… il gel di katira (il cui aspetto a questo punto sarà molto simile al gam) è pronto per l’uso.
- Se avanza, può essere conservato in frigorifero per settimane in un barattolo preferibilmente di vetro.
Io ho voluto testare due modi differenti di utilizzo, di seguito ve li illustro:
IMPACCO CONDIZIONANTE POST-SHAMPOO
Ho lavato i capelli con lo shampoo e non ho messo il balsamo; li ho asciugati grossolanamente con un asciugamani per togliere l’acqua in eccesso, ho pettinato i capelli ed applicato il gel dalle radici alle punte, frizionando anche il cuoio capelluto. La particolarità di questo trattamento, diversamente dagli altri cui siamo abituati, è che il composto deve seccare rendendo di conseguenza la chioma rigida. Naturalmente non occorre pellicola né tanto meno il solito nostro cappellino di lana: i capelli possono essere avvolti un una crocchia morbida e lasciati asciugare all’aria (attenzione, le istruzioni sulle confezioni di katira consigliano di impellicolare la chioma, al primo tentativo ho seguito il consiglio ma, dopo tre ore di posa, nulla era seccato e vi posso assicurare che con la pellicola il preparato non si sarebbe mai indurito nemmeno dopo un secolo). Il tempo di posa, a seconda della massa, umidità e porosità del capello, varia dalle due alle quattro ore, per questo motivo, dopo svariate prove, ho optato per una passata di phon ogni tot di tempo in modo da non dover superare le due ore. In seguito ho sciacquato i capelli con acqua tiepida (il tutto è venuto via molto più facilmente di quanto pensassi) ed ho fatto il risciacquo acido. Risultato: capelli super-morbidi, lucenti, voluminosi e disciplinati. Ho provato poi a sostituire il gam con il gel di katira negli impacchi tintori ed il risultato è stato eccezionale, l’ho preferito di gran lunga al gam, che i miei capelli non gradiscono molto. Naturalmente in questo caso pellicola e cappellino sono stati d’obbligo per non far seccare il composto. Risultato: chioma estremamente morbida e disciplinata.
LEAVE IN PER CAPELLI MOSSI
Ho capelli abbastanza versatili, dunque se li voglio ricci mi basta applicare un po’ di spuma e scrunchare. Per questo esperimento ho sostituito la spuma con il gel di katira, utilizzandolo esattamente nello stesso modo, ossia una o due noci di prodotto spalmate prima sulle lunghezze poi sulle radici con uno scrunch a testa in giù e una passata di diffusore tiepido a distanza. Risultato: ricci veramente ricci, ma molto morbidi, per nulla appiccicosi (solitamente anche le migliori spume li rendono i capelli lievemente appiccicosi) e soprattutto lucenti. Il riccio è risultato duraturo nel tempo malgrado l’umidità tipica dei mesi invernali. La mattina seguente, per ravvivare la chioma “post-cuscino,” è stato sufficiente inumidire le mani, prendere un piccolissimo quantitativo di gel precedentemente riposto in frigo, spalmarlo tra i palmi e scrunchare i capelli dal basso verso l’alto.
Insomma, trovo che questo prodotto sia molto versatile, molto economico (sui siti on line o nei negozi etnici si trova a pochi euro e dura parecchio) ed estremamente soddisfacente in termini di risultati.
Di seguito alcune foto dei risultati
(cliccare sulle foto per ingrandire)
kicca
ciao, una domanda: se lo utilizzo per i ricci, poi non si indurisce come per l’impacco post shampoo? grazie