
Lawsonia e bicarbonato: esperimenti e consigli
In questo articolo vi parlerò dell’effetto che ha il bicarbonato quando viene aggiunto alla lawsonia inermis. Come ben sapete la lawsonia rilascia un pigmento tintorio, il lawsone, che è in grado di legarsi alla cheratina del capello e di dare una colorazione sui toni dell’arancione e del rosso. Il bicarbonato di sodio è un sale di sodio dell’acido carbonico, ha pH basico e si utilizza solitamente per basificare i composti.
Ma cosa succede quando si aggiunge il bicarbonato alla polvere di lawsonia? Per stabilire l’impatto del bicarbonato sul rilascio del lawsone, ho eseguito diversi esperimenti.
- La lawsonia utilizzata in questa sperimentazione è l’henné Lala menana, un henné marocchino dall’alto potere tintorio. I metodi utilizzati per preparare il Lala sono due:
acqua calda (non bollente) con un riposo di 10 minuti prima di applicare la pastella. - ossidazione preparando con acqua a temperatura ambiente e lasciando riposare la pastella per 12 ore (coperta e al buio) prima di applicare
In entrambi i casi ho preparato un campioncino con sola acqua e uno con acqua e bicarbonato e ho testato il potere tintorio su lana vergine merino bianca. Tutti i campioncini sono stati congelati subito dopo aver prelevato la pastella necessaria per tingere la lana, in modo tale da ottenere un totale di 8 campioni diversi:
– lala menana preparato con acqua calda
– lala menana preparato con acqua calda e bicarbonato
– lala menana preparato con acqua calda e congelato
– lala menana preparato con acqua calda e bicarbonato e congelato
– lala menana ossidato con acqua a temperatura ambiente per 12 ore
– lala menana ossidato con acqua a temperatura ambiente e bicarbonato per 12 ore
– lala menana ossidato con acqua a temperatura ambiente per 12 ore e congelato
– lala menana ossidato con acqua a temperatura ambiente e bicarbonato per 12 ore e congelato
Ho prelevato ciascun campione, applicato la pastella su lana, coperto con pellicola e tenuto al caldo avvolto in una coperta per 4 ore. Per i campioni congelati ho lasciato la pastella in congelatore per circa 24 ore e scongelato con il microonde in modalità defrost. Ma veniamo ai risultati, che sono stati fotografati sia con il flash che con la luce naturale. Per quanto riguarda i campioni preparati con acqua calda, possiamo notare (foto 1 e 2) come l’aggiunta del bicarbonato va a limitare in parte il rilascio del lawsone, sia nei campioni che sono stati testati subito dopo la preparazione che in quelli congelati. Il filo di lana, infatti, è più aranciato e chiaro nei campioni in cui è stato inserito bicarbonato nella pastella. Nei campioni ossidati (foto 3 e 4) questo fenomeno è ancora più evidente e la differenza di colore tra il campione ossidato con sola acqua e quello ossidato con acqua e bicarbonato è netta, si passa da un tono rosso ad uno aranciato. Dunque, osservando i risultati ottenuti, si può concludere che l’aggiunta di bicarbonato alla polvere di lawsonia va a limitare il rilascio di lawsone, compromettendo in parte la resa tintoria. A questo punto nasce spontanea una domanda: ma in quali casi bisogna utilizzare il bicarbonato? Sicuramente il bicarbonato non va utilizzato con la lawsonia, ma si può aggiungere tranquillamente ad altre erbe tintorie che variano la propria colorazione in base al pH, avendo l’accortezza di preparare le erbe tintorie con il bicarbonato a parte rispetto alla pastella di hennè e di unire i composti solo prima di applicare sui capelli. In questo modo la lawsonia ha il tempo necessario per rilasciare il lawsone senza che il potere tintorio venga compromesso. Le erbe tintorie con cui si può utilizzare il bicarbonato per ottenere una variazione del tono sono robbia, rabarbaro, curcuma, legno di campeggio, ibisco, alcanna, katam, sandalo rosso, crespino e indigo. La quantità consigliata è di un cucchiaino raso ogni 100 g di polvere.
Articolo a cura di: Angela Snurr