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Il Leave in, un rimedio per prevenire doppie punte

Leave in, che cos’è?

Sappiamo che il capello danneggiato al punto da formare doppie punte e pallini bianchi non può essere riparato che con le forbici, quindi è imperativo prevenire simili situazioni, soprattutto se desideriamo far crescere la nostra chioma. Ebbene, il leave in è una tecnica fondamentale per conservare le lunghezze e le punte dei nostri capelli in ottima salute, senza contare che aiuta con la definizione e riduce il crespo.

Fare il leave in significa applicare un prodotto sulle lunghezze e le punte ancora umide oppure già asciutte, dopo il lavaggio, in modo che vi rimanga e possa agire a lungo. Sostanzialmente, è quello che si fa con i famosi cristalli liquidi, tuttavia nei prodotti che troviamo con questo nome al supermercato o dal parrucchiere di solito non vi è altro che un silicone, o una miscela di siliconi, talvolta misto a profumo. Per di più, spesso questi prodotti promettono di proteggere le nostre punte dal calore del phon, cosa quanto meno utopistica.

Quali prodotti utilizzare, dunque?

Nella più semplice delle ipotesi, si applica qualche goccia di un qualsiasi olio: è sufficiente scaldarsi l’olio fra le mani, strofinandole rapidamente, ed applicarlo sui capelli pettinandoli con le dita. L’ideale è che almeno le punte siano ancora leggermente umide e che si lascino poi finire di asciugare al naturale: così facendo l’evaporazione dell’acqua avverrà nei tempi giusti, senza stressare il capello, che inoltre potrà beneficiare del ripristinato film lipidico. Lo stesso discorso vale per i burri, che naturalmente andranno prelevati in piccola quantità e fatti sciogliere per bene fra le mani.

In alternativa, il leave in può essere fatto su capelli asciutti o quasi con un prodotto idratante, quale il gel d’aloe, oppure quello di semi di lino, o di semi fieno greco o di amido di mais. Soprattutto i primi due sono particolarmente apprezzati dalle ricce per lo styling.

Un’altra opzione è quella di utilizzare una crema senza siliconi, magari eco-biologica, ed applicarla sempre in piccola quantità per combinare l’effetto idratante e quello nutriente. Molto note a questo proposito sono la Crema olio-seta o il Balsamo 3 in 1 Domus Olea Toscana,  ma è possibile usare una qualsiasi crema, eco-bio, di proprio gradimento.

Ci vorrà qualche tentativo per scoprire la quantità perfetta di prodotto da applicare, andateci piano che è sempre meglio non ritrovarsi con i capelli unticci ed appesantiti. Come sempre, è importante imparare a capire di che cosa hanno bisogno i nostri capelli e che cosa gradiscono maggiormente: la sperimentazione è la chiave per raggiungere ottimi risultati!

COMMENTS
  • Lorena

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    Ciao, premetto che adoro questo sito e gli articoli sono davvero chiarissimi. Volevo chiedere se metto l’olio di cocco oppure l’olio ai semi di lino sui capelli umidi poi non posso utilizzare il phon? Perchè in estate è un conto ma adesso, con questo freddo, lasciare che i capelli si asciughino da soli è un po rischioso per la salute ???

    Novembre 29, 2017
    • Erminia

      REPLY

      Certo che puoi utilizzare il phon, magari a temperatura media in modo da evitare di bruciare i capelli 🙂

      Novembre 29, 2017
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