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Methi (Fieno Greco): Proprietà, benefici e preparazione

Il Methi, detto anche Fieno Greco (Trigonella foenum-graecum Linn), è una pianta della famiglia delle Fabaceae, originaria dell’Asia occidentale.
Viene usata in varie parti del mondo, sia come medicina tradizionale (ayurvedica e cinese) che come spezia (la polvere ricavata dai semi, dall’odore pungente che ad alcuni ricorda la liquirizia, viene molto usata nella cucina indiana).

Ha tantissimi benefici per la salute: è ad esempio un antinfiammatorio, un antibatterico e un antiossidante. Essendo ricco di vitamine e sali minerali vanta anche proprietà ricostituenti.
Tuttavia, come ben sappiamo, naturale non vuol dire innocuo: data l’alta concentrazione di fitoestrogeni, l’uso orale non è consigliabile se affetti da patologie ormonali (come la tiroide) o in caso di gravidanza e allattamento, mentre per i diabetici è sconsigliabile a causa dei suoi effetti ipoglicemizzanti. Se rientrate in questi casi è preferibile chiedere al vostro medico se potete utilizzarlo per uso topico.

Ma veniamo alle proprietà che ci interessano, ovvero quelle che riguardano i benefici che apporta alle nostre chiome.

PROPRIETÀ

I semi di Fieno Greco contengono (tra le altre cose):

  • saponine (lavanti)
  • fosfolipidi (lenitivi e nutrienti)
  • zuccheri (idratanti)
  • mucillagini (idratanti e antinfiammatorie)
  • Vitamine (ricostituenti)
  • Sali minerali
  • Proteine

Usandoli avremo perciò sulla nostra pelle e sui nostri capelli tutti gli effetti idratanti, condizionanti e nutrienti del fieno greco; inoltre, grazie ai sopracitati fitoestrogeni, andremo a stimolare la crescita dei capelli.
Attenzione! Pur contenendo saponine, la capacità lavante del Methi è soggettiva: ad alcuni basta per lavare i capelli leggermente sporchi, ritrovandosi la cute perfettamente detersa, mentre ad altri tende addirittura a sporcarla. Si consiglia perciò di fare la prima volta l’impacco dopo un leggero shampoo e poi, in base al risultato, ad agire di conseguenza le volte successive, facendolo pre o post shampoo oppure in completa sostituzione di esso. In oltre può essere aggiunto agli impacchi al fine di renderli più spalmabili, anche se, all’interno di impacchi tintori inibisce un po’ la presa del colore. Bisogna anche tener presente che il Methi tende a far scaricare molto la lawsonia dai capelli hennati.

Nota:

In commercio vengono vendute anche le foglie di Fieno Greco, ma risultano inutili per i nostri scopi.
I semi si possono trovare sia interi che polverizzati.

I SEMI INTERI

Comprando i semi interi si può agire in due modi:

  • tritarli finemente riducendoli in polvere (ad esempio con un macinacaffè) e procedere con l’idratazione, come vedremo più avanti;
  • ricavarne un gel.

La nostra utente Fiore suggerisce questa ricetta:

Mettere 60 gr di semi di Fieno Greco in una calza di nylon, poi immergerla in un pentolino con un litro di acqua e lasciare a macerare tutta la notte.
La mattina dopo aggiungere l’acqua che è stata assorbita dai semi, e far bollire per 15 minuti.
Dopo averli lasciati riposare per mezza giornata si può procedere con l’estrazione del gel strizzando la calza.
L’operazione può richiedere un lasso di tempo piuttosto lungo, anche una mezz’ora.
Il gel può essere usato come impacco idratante, come leave in o come gel per lo styling.

LA POLVERE

L’idratazione della polvere è laboriosa ma necessaria: se non dovesse essere idratata nel modo giusto l’effetto sui capelli risulterebbe pessimo, dato che il Methi ha bisogno di molta acqua e se non è riuscito ad assorbirla durante la preparazione la assorbirà dai nostri capelli, seccandoli (vale sia se gli diamo poca acqua, sia se lo affoghiamo senza dargli il tempo di rilasciare le mucillagini).
Indicazioni generali:
– Per un cucchiaio di polvere c’è bisogno di circa 250 ml d’acqua.
In base alla marca e ad altri fattori potrebbero volercene di più o di meno.

  • L’idratazione di norma dura dalle 8 alle 12 ore (ma potrebbero bastarne anche 5): dopo questo lasso di tempo c’è il rischio, soprattutto d’estate, che possa andare a male.
  • L’acqua utilizzata dev’essere calda (non bollente).
  • Per la preparazione va aggiunta solo l’acqua, utilizzando altri liquidi non si può essere certi che il Methi venga idratato correttamente.

Per lo stesso motivo vanno evitate tutte le altre aggiunte (che siano erbe ayurvediche o aromi) finchè l’idratazione non è stata ultimata. Quando è pronto può essere unito ad altre erbette e/o in combinazione con sostanze idratanti.

CONSIGLI

  • Come per tutte le erbette, si sconsiglia l’aggiunta di oli, che potrebbero ostacolarne l’efficacia.
  • Per mitigare l’odore si possono aggiungere aromi per dolci, cacao, vanillina, ecc…
  • Sono sconsigliati gli oli essenziali.
  • Il tempo di posa deve essere minimo di 40 minuti, preferibilmente di 2 ore (soprattutto se si usa per stimolare la crescita dei capelli).

PREPARAZIONE

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Il metodo di preparazione è questo:

Mettere un cucchiaio di Methi in un contenitore (dev’essere piuttosto grande perché man mano che si idrata aumenta il volume) e aggiungere pochissima acqua alla volta, mescolando energicamente e facendola assorbire completamente prima di versarne altra.
Quando compaiono dei grumi si può usare il minipimer per disfarli e rendere il composto omogeneo.
Continuare così finchè non si iniziano a formare le mucillagini: da quel momento diventerà cremoso, simile ad uno yogurt.

Una volta ottenuta questa consistenza si può procedere in due modi:

  • si lascia riposare per almeno 8 ore (metodo ottimale per chi lo fa di notte, permettendogli di andare a dormire) dopodiché si controlla: se la densità è rimasta invariata è pronto, se si è addensato si aggiunge altra acqua;
  • si lascia riposare, controllando di tanto in tanto (ad esempio dopo un’ora): se troviamo il composto più denso rispetto a come l’avevamo lasciato vuol dire che ha assorbito ancora dell’acqua, perciò dovremo aggiungerne un altro po’, sempre mescolando bene, e aspettare di vedere che aspetto avrà più tardi; se invece dopo una o due ore il composto ha sempre la stessa consistenza vuol dire che ha assorbito sufficiente acqua quindi si lascia riposare per le successive 8/10 ore, sempre controllando di tanto in tanto.

Possiamo quindi usarlo subito in un impacco o congelarlo per utilizzarlo successivamente.

Di Stefany

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