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Il neem, ideale per gli squilibri della pelle e del cuoio capelluto

Il neem è un albero che cresce nel subcontinente indiano, il cui nome botanico e quindi anche denominazione INCI è Azadirachta indica. Nella tradizione ayurvedica è chiamato “albero dei miracoli dell’India” e trova da millenni una enorme varietà di usi, essendo considerato una sorta di panacea per tutti i mali: ha una potente azione antibatterica, antielmintica, antimicotica, antivirale, è disintossicante ed insettifugo; è particolarmente indicato per la funzionalità del fegato e contro le malattie della pelle. 
Nella cosmesi si impiegano la polvere e l’olio di neem: la prima ricavata dalle foglie, il secondo dai semi.

Proprietà

Tra i composti bioattivi del neem annoveriamo i più importanti:

  • Nimbidina e nimbina: triterpeni responsabili dell’odore forte del neem, sembrano avere effetti antibatterici, antivirali, antinfiammatori e antifungigni
  • Azadiractina: sostanza da cui prende il nome scientifico la pianta del neem, è un potente antiparassitario poiché blocca la muta degli insetti e la schiusa delle uova
  • Gedunine: antifungigno
  • Tannini: antinfiammatori
  • Polisaccaridi

La polvere di neem

La polvere di neem è adatta a tutti i tipi di capelli, ma è particolarmente utile nel caso di forfora, cute grassa oppure problematica ed irritata, proprio per via della sua capacità antibatterica, antisettica, disintossicante e seboregolarizzante. Per gli stessi motivi, è molto apprezzata anche per farne delle maschere per il viso: è l’ideale per la pelle grassa ed impura, acneica od infiammata. In entrambi i casi, la preparazione della polvere è comune a quella di tutte le varie erbe ayurvediche: si mescola con acqua calda (o volendo gel idratante), si fa riposare per una decina di minuti e si applica sui capelli almeno per mezz’ora, preferibilmente 45-60 minuti, sul viso per 10-15 minuti senza farlo seccare. Il neem può essere usato da solo oppure insieme ad altre erbette, scelte in base alle nostre necessità.
Per la cura della pelle del viso problematica si può anche fare un tonico, preparando un infuso o un decotto con la polvere e conservandolo in frigo per tre giorni (conviene rifarlo fresco, invece di aggiungerci conservanti).

L’olio di neem

L’efficacia antibatterica, antimicotica ed insettifuga dell’olio è maggiore rispetto a quella della polvere: esso costituisce dunque un rimedio più drastico. Può essere applicato sia sul cuoio capelluto che sulla pelle, o semplicemente per la sua funzione purificante e seboregolarizzante, oppure anche nel caso di problemi quali irritazioni, infezioni batteriche o micotiche. È ottimo anche per combattere i pidocchi. Naturalmente è anche nutriente, essendo un olio, ma se ne sconsiglia l’uso se non necessario per gli scopi descritti, perché ha un odore piuttosto pungente e persistente, che può risultare sgradevole. Può essere usato insieme ad altre erbette per un impacco seboregolatore. Per la ricetta clicca qui.

Altri usi

Il neem può essere anche usato come antiparassitario su piante ed animali, sia come olio, sia facendo un decotto con la polvere, da conservare poi in frigo fino a tre giorni e spruzzare al bisogno.

Dove si compra?

Si trova nelle bioprofumerie, negli e-shop di prodotti ecobio e di prodotti etnici, nonché nei negozi indiani.

di Clara

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