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Olio di jojoba: la cera liquida

Lo Jojoba, conosciuto come Simmondsia chinensis, è un prezioso arbusto resistente alla siccità ed è l’unica specie della famiglia delle Simmondsiaceae. Lo jojoba deriva dalle zone desertiche di Sonora nel Messico settentrionale e dagli Stati Uniti (Arizona sud-occidentale e Baja California). Attualmente, visto il suo alto valore economico, è coltivato in diverse parti del mondo come Argentina, Australia, India, Egitto, Israele, Messico, Perù, Kenya, Brasile, Sud Africa, Costa Rica, Haiti, Paraguay, Cile e Iran. Lo jojoba è una pianta perenne sempreverde con una chioma condensata. Le foglie sono opposte, ovali, lunghe 2-3 cm e di un verde grigiastro o bluastro, mentre le radici sono molto estese e possono arrivare ad una profondità di 15-25 m per consentire alla pianta di sopravvivere nelle condizioni aride. I fiori sono piccoli, giallo-verdastri, con 5-6 sepali e senza petali, invece i frutti sono ovoidali con una forma vagamente triangolare e sono racchiusi da una capsula che si forma alla base dei sepali. I semi sono diversi per forma, dimensione, colore e peso e sono ovali e di colore marrone scuro e contengono circa il 40-50% di olio.

 

Proprietà

L’olio di jojoba è una cera che a temperatura ambiente risulta liquida ed è molto apprezzato per via della sua composizione chimica simile a quella del sebo, risultando quindi ottimo sia per la cura della pelle che dei capelli.

È ricco di proprietà, se utilizzato sui capelli

  • contrasta la secchezza
  • previene le doppie punte e la rottura dei capelli
  • rinforza
  • lucida
  • rende i capelli setosi
  • aiuta a ridurre la forfora
  • aiuta a bilanciare la produzione di sebo

Se applicato sulla pelle

  • agisce da umettante e mantiene la pelle idratata
  • minimizza la comparsa di rughe
  • è antibatterico
  • non è comedogenico
  • è antiossidante
  • promuove la sintesi di collagene
  • controlla la produzione di sebo

 

Come si usa

Per quanto riguarda i capelli, è possibile utilizzare l’olio come maschera, come leave in o nella preparazione degli oleoliti. Come maschera preshampoo si applica sui capelli leggermente inumiditi e si lascia agire per un minimo di un’ora fino ad una notte intera. Si toglie poi con un primo passaggio di balsamo per rimuovere l’eccesso di olio seguito dallo shampoo normale. Come leave in se ne applicano un paio di gocce sui capelli umidi dopo il lavaggio. Infine essendo un olio non termolabile, si può utilizzare nella preparazione degli oleoliti a caldo.

Per quanto riguarda gli usi sulla pelle, invece, è ottimo per rimuovere il make up prima della detersione. Basta infatti applicare qualche goccia di olio sulle mani o su un batuffolo di cotone (consiglio il primo metodo perché consente di utilizzarne meno) e massaggiare delicatamente su viso, occhi e labbra per rimuovere il trucco. Si utilizza poi un panno in microfibra, i dischetti lavabili o i semplici dischetti di cotone (a prescindere dalla scelta, vanno bagnati con acqua tiepida) per rimuovere olio e make up e si passa poi alla detersione normale. Questo metodo è il famoso double cleansing che è diventato molto popolare negli ultimi tempi. Si può anche utilizzare nella crema viso, ne basta una goccia da mixare di volta in volta alla quantità di crema che si applica. Infine si può utilizzare puro come ultimo step nella skincare, se ne applicano poche gocce dopo la crema idratante e in questo caso vi consiglio di utilizzarlo la sera. Se proprio volete utilizzarlo anche la mattina, lasciate assorbire molto bene l’olio prima di mettere la protezione solare e poi eventualmente il trucco.

 

Composizione

Analizzando la composizione dell’olio di jojoba troviamo:
acidi grassi monoinsaturi tra cui l’acido grasso principale (circa 60%) è l’acido eicosenoico (C20: 1) o gadolenico, seguito dagli acidi oleico (C18: 1) e docosenoico (C22: 1) pari al 14,5% e 11,8% rispettivamente. L’unico l’acido grasso diinsaturo presente è l’acido linoleico con una percentuale dell’8,7%.
alcoli grassi a catena lunga tra cui il 43% di eicosenolo (C20: 1) e il 45,6% di docosenolo (C22: 1), seguiti dal tetracosenolo (C24: 1) che costituisce il 9,6% .
esteri della cera
β-sitosterolo
tocoferolo
vitamine b
zinco

 

Curiosità

L’olio di jojoba viene impropriamente definito olio perché liquido, ma si tratta di una cera che solidifica ad una temperatura di -7 °C.
È molto difficile che vada incontro al processo di irrancidimento, resiste molto bene all’ossidazione e alle alte temperature e per questi motivi si conserva molto più a lungo rispetto ad altri oli vegetali.

 

Fonti

– Abobatta, waleed. (2017). Simmondsia chinensis Jojoba tree. Journal of Advanced Trends in Basic and Applied Science. 1. 160- 165.
– GK Sandha, VK Swami (2009). Jojoba oil as an organic, shelf stable standard oil-phase base for cosmetic industry. Rasayan J Chem,
– Wisniak, J. (1977). Jojoba oil and derivatives. Progress in the Chemistry of Fats and Other Lipids, 15(3), 167–218. doi:10.1016/0079-6832(77)90001-5
– El-Mallah, M. H., & El-Shami, S. M. (2009). Investigation of Liquid Wax Components of Egyptian Jojoba Seeds. Journal of Oleo Science, 58(11), 543–548. doi:10.5650/jos.58.543

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Passione Henné