
Riso: come utilizzarlo nella cura dei capelli
Il riso è una pianta erbacea annuale di origine asiatica che appartiene alla famiglia delle Poaceae o Graminaceae. La pianta ha una crescita media di 1,2 m ed è caratterizzata dalla presenza di foglie lunghe e appiattite che originano da steli cavi. Le radici sono fibrose e formano un sistema ampio e diffuso da cui la pianta trae i nutrienti per la crescita e lo sviluppo delle infiorescenze a pannocchia, che sono situate sulla parte apicale. Le infiorescenze crescono raggiungendo una lunghezza di circa 30-50 cm e sono costituite da spighette da cui si originano i chicchi di riso. Le due principali varietà di riso coltivate attualmente in tutto il mondo sono l’Oryza sativa indica e l’Oryza sativa japonica. Le varietà differiscono notevolmente per lunghezza, forma e peso della pannocchia e produttività complessiva ella pianta. (foto 1)
Proprietà
Il riso, nonostante piccole differenze dovute alla varietà, è formato in prevalenza da amido (85-87% circa) e contiene diversi minerali (ferro, calcio, potassio, fosforo, zinco) e vitamine (B1,B2, B3, B6, acido folico, vitamina E), proteine, lipidi, inositolo. Questi composti sono molto importanti nella cura dei capelli, di seguito sono elencati i vari benefici che derivano dall’uso del riso nella hair care routine:
- stimola la crescita
- dona volume
- rende i capelli lucidi
- ha un effetto antiossidante
- idrata
- condiziona
- rende i capelli morbidi
- migliora l’elasticità del capello
L’acqua di riso ha anche proprietà idratanti, antiossidanti e curative se utilizzata sulla pelle. Nel complesso aiuta a migliorare la circolazione, prevenire o sbiadire le macchie legate all’età e alleviare l’infiammazione per una pelle morbida, liscia e luminosa.
Come si usa
Esistono diversi modi per utilizzare il riso, si possono utilizzare i chicchi cotti (crema di riso) oppure l’acqua di riso, sia nella versione normale che fermentata. Infine è possibile preparare il gel di amido di riso a partire dall’amido in polvere.
Una premessa importante è che va bene qualsiasi tipologia di riso che avete in casa, non è necessario comprare una varietà specifica per creare le seguenti ricette.
Crema di riso
Dai chicchi si può ottenere la crema di riso, che si prepara facendo bollire il riso in acqua non salata finché non è ben cotto o ancora meglio leggermente scotto. Si scola e si frulla con un po’ di acqua di cottura (conservatene un pochino prima di scolare il riso) fino al raggiungimento di una consistenza liscia e cremosa. Questa crema va applicata post shampoo sui capelli puliti e umidi, coperta con cuffia e tenuta in posa un’ora circa, poi si sciacqua via e si utilizza il balsamo se necessario (foto 2).
Acqua di riso
L’acqua di riso si può ottenere in due diversi modi:
– Il metodo a caldo in cui si fa bollire del riso in abbondante acqua non salata e si conserva l’acqua di cottura quando si scola. L’acqua di riso in questo caso si presenta come un liquido denso e biancastro che può essere utilizzato così o diluito. Se si sceglie questo metodo si possono preparare sia la crema che l’acqua di riso, altrimenti il riso può essere utilizzato in cucina (foto 3).
– Il metodo a freddo in cui si lascia il riso in acqua fredda. La proporzione tra riso e acqua è di 1:3, quindi se usiamo un bicchiere di riso saranno necessari 3 di acqua e lo stesso vale per qualsiasi recipiente utilizzato per misurare le quantità. Prima di lasciare il riso in ammollo si deve sciacquare velocemente sotto l’acqua corrente (operazione che andrebbe fatta sempre, anche prima della cottura) per eliminare eventuali residui di polvere. A questo punto il riso va massaggiato tra le mani per favorire il trasferimento di nutrienti dal chicco all’acqua, operazione che richiede 5 minuti circa. Si lascia poi in ammollo per 30 minuti e si scola l’acqua, che è pronta. Rispetto al metodo a caldo sarà più fluida e meno bianca perché il rilascio di amido non è lo stesso (foto 3).
Come si utilizza l’acqua così ottenuta? Si può utilizzare per preparare le erbe ayurvediche (mi raccomando, se non è già tiepida perché ottenuta con il metodo a caldo, va leggermente riscaldata) oppure si può applicare post shampoo sui capelli e lasciare in posa per circa 30 minuti, per poi risciacquare. Si può anche applicare sul viso come tonico, passandola con un batuffolo di cotone. In questo caso se si utilizza quella ottenuta con il metodo a caldo va prima diluita, perché più concentrata. La diluizione non è standard perché dipende molto dal quantitativo di acqua in cui si è cotto il riso, per cui diluite pian piano fino ad ottenere un liquido della consistenza dell’acqua. Sempre sul viso si può preparare una maschera con l’acqua di riso e delle erbe ayurvediche a scelta oppure con argilla, lasciando in posa 10-15 minuti senza far seccare il composto. Consiglio di testare prima su una piccola zona del viso per vedere se ci sono eventuali reazioni. Se avanza, si può congelare o tenere in frigo al massimo un paio di giorni. Un trucchetto per avere una piccola quantità sempre disponibile è di congelare all’interno di piccole formine o negli stampi per formare i cubetti di ghiaccio.
Acqua di riso fermentata
L’acqua di riso fermentata si ottiene partendo dall’acqua di riso (ottenuta con il metodo a freddo) che si lascia a temperatura ambiente in un contenitore ben chiuso per 48 ore. Per bloccare il processo di fermentazione si deve abbassare la temperatura, riponendo il contenitore in frigo. Ed ecco pronta l’acqua di riso! Durante il processo di fermentazione si verificano delle reazioni che abbassano il pH dell’acqua e la rendono leggermente acida. L’acqua fermentata è ricca di antiossidanti, minerali, vitamine del gruppo B, vitamina E e tracce di pitera, un sottoprodotto del lievito Saccharomycopsis fibuligera. La pitera è un liquido chiaro che contiene oltre 50 micronutrienti ed è un’ottima fonte di peptidi, proteine, aminoacidi, carboidrati e acidi organici. La combinazione di questi nutrienti presenta proprietà anti-invecchiamento e idratanti. Si ritiene che le sostanze nutritive nell’acqua di riso fermentata riducano i pori e le rughe sottili e rassodino e illuminino la pelle. Inoltre, i composti fenolici e i flavonoidi riducono al minimo i danni dei radicali liberi.
L’acqua di riso fermentata può essere utilizzata come tonico per la pelle e come risciacquo acido per i capelli. Prima di utilizzarla è sempre bene diluire l’acqua di riso fermentata con una quantità doppia di acqua (foto 4).
Si conserva un paio di giorni in frigo oppure si può congelare.
Gel di amido di riso
Il gel di amido di riso o gar si prepara mescolando un cucchiaio abbondante di amido in circa 200 ml di acqua. È possibile aumentare le dosi se necessario, mantenendo questa proporzione. L’amido va mescolato nell’acqua fredda all’interno di un pentolino e il liquido va poi portato ad ebollizione e mescolato costantemente finché non si addensa. La consistenza deve essere quella di uno yogurt non troppo denso perché va considerato che il gel si addenserà un altro po’ durante il raffreddamento. Una volta che il gel si è intiepidito o freddato, si può applicare post shampoo sui capelli bagnati e ben tamponati. Si copre con pellicola o una cuffia di plastica e si lascia in posa un’ora o due, si risciacqua e se serve si usa il balsamo. Il gar, come tutti i gel, risulta molto idratante e può essere utilizzato sia da solo che in impacchi tintori, con erbe ayurvediche oppure mischiato ad altri gel (foto 5).
Curiosità
In uno studio condotto nel 2010, i ricercatori hanno analizzato le acconciature tipiche delle donne giapponesi e i prodotti utilizzati per la cura dei capelli, per ricercare una possibile correlazione tra le due cose. Ne è emerso che durante il periodo Heian (794 d.C. – 1185) le donne che portavano il suberakashi, (un’acconciatura che prevedeva capelli molto lunghi a volte legati dietro e con un ornamento sulla fronte) erano solite applicare ogni giorno lo Yu-Su-Ru, ovvero l’acqua che si ottiene dal lavaggio del riso. Analizzando l’effetto dello Yu-Su-Ru, i ricercatori hanno potuto osservare una riduzione della frizione superficiale e un aumento dell’elasticità dei capelli, effetto dovuto principalmente alla presenza di inositolo.
Anche in Cina il riso è utilizzato da secoli per la cura dei capelli, le donne di Huang Lao, un piccolo villaggio della regione autonoma Guangxi, sono diventate molto famose negli ultimi anni per via dei loro capelli lunghi, neri e lucenti. La maggior parte di queste donne taglia i capelli solo una volta nella vita, a 18 anni , sfoggiando dunque delle chiome che possono raggiungere fino ai due metri di lunghezza. Per detergere i capelli le donne Yao preparano grandi quantità di acqua di riso fermentata che viene raccolta in grosse tinozze dove immergere i capelli. La ricetta tradizionale prevede di mescolare e successivamente portare ad ebollizione acqua e riso all’interno di vasi di terracotta. Durante il processo di ebollizione si aggiunge scorza di pomelo, crusca e radice di fallopia multiflora. Dopo alcuni minuti si toglie dalla fiamma e si lascia raffreddare, si filtra per eliminare le varie aggiunte e si lascia fermentare per un paio di giorni.
Fonti
– Farmer.gov.in
– Kaur, B., Ranawana, V., & Henry, J. (2015). The Glycemic Index of Rice and Rice Products: A Review, and Table of GI Values. Critical Reviews in Food Science and Nutrition, 56(2), 215–236. doi:10.1080/10408398.2012.717976
– Inamasu, S., Ikuyama, R., Fujisaki, Y., & Sugimoto, K. (2010). The Effect of Rinse Water Obtained from the Washing of Rice (YU-SU-RU) as a Hair Treatment. Journal of Society of Cosmetic Chemists of Japan, 44(1), 29–33. doi:10.5107/sccj.44.29
– Khadge, Shwetal and Dr. Nibha Bajpai (2018). Extraction , Isolation and Evaluation of Pitera from Fermented Rice water and its Incorporation as Active in Biphasic Makeup Removal. International Journal of Science and Research (IJSR) ISSN (Online): 2319-7064