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La sherazade: impacco nutriente e riflessante

La sherazade è un impacco nutriente e riflessante, ideato nell’ambito del forum Capelli di Fata già nel 2005 traendo ispirazione da un prodotto dell’azienda inglese Lush, “Sherazade” appunto, che ormai è uscito dal commercio da molto tempo. Questo prodotto era una maschera contenente anche henné, che prometteva di svolgere le comuni funzioni di una maschera più una: ravvivare il colore dei capelli. Recentemente la sherazade è stata anche ribattezzata “henna gloss”, ma quelle appena esposte sono le origini dell’impacco.

Come si fa?

Semplicemente, si tratta di preparare l’henné con l’aggiunta di un balsamo o di una maschera. Prendiamo dunque la polvere, mescoliamola con acqua calda come d’abitudine ed aggiungiamoci il balsamo. Le proporzioni dipendono da quanto vogliamo che colori: più henné metteremo, maggiore sarà l’effetto tintorio; più balsamo metteremo, maggiore sarà il suo effetto nutriente, fronte di un minore potere tintorio.

Benefici

Questo impacco unisce i benefici del balsamo o della maschera con il potere tintorio dell’henné. È ottimo quando si vuole ravvivare il colore fra un’hennata e l’altra e se si desidera fare un trattamento più completo e nutriente rispetto alla semplice hennata. Richiede tempi ridotti, il che lo rende una coccola alternativa molto pratica e piacevole. Inoltre, la sherazade è la soluzione perfetta per chi non fa l’henné e vorrebbe ottenere soltanto dei leggeri riflessi: o si “diluisce” la polvere di lawsonia con la cassia ed erbe non tintorie, oppure si fa una sherazade, in entrambi i casi con una percentuale bassa di lawsonia rispetto al resto, in modo che il potere tintorio sia limitato.

Non solo henné…

No, non solo. Nasce per ravvivare il colore dei capelli trattati con l’henné, ma naturalmente è un impacco che si adatta anche alle miscele con diverse polveri tintorie ed all’indigo. Usiamo quindi il nostro mix abituale, soltanto che ci mettiamo il balsamo.
Qui a destra gli ingredienti che ho utilizzato nell’ultima sherazade, scelti per ravvivare il mio colore ed accentuarne i riflessi rossi (ho un mogano piuttosto scuro, freddo): henné Rashmi, mix Heenara della Hesh, robbia di Aroma-Zone e balsamo/maschera Nuvolina di VerdeMelaBio.

Che balsamo utilizzare?

Il solito! Anche per il balsamo, come per l’henné, va bene quello che usiamo sempre, balsamo o maschera che sia (tanto sostanzialmente sono la stessa cosa, l’uno più “diluito” e l’altra più ricca, ma il principio è lo stesso). Spesso si opta per balsami economici – ma sempre con buon INCI! – dato che se ne consuma in discreta quantità.

Si possono aggiungere altri ingredienti?

Alla forma basa “henné + balsamo/maschera” possiamo aggiungere dell’aceto o succo di limone se vogliamo toni più ramati, del miele che è idratante e schiarente, dell’uovo che è nutriente e lavante oppure possiamo preparare direttamente l’henné con uno dei famosi gel idratanti (aloe, semi di lino, fieno greco, amido di mais). Meglio evitare oli e burri, i capelli resterebbero sporchi.

Applicazione e tempi di posa

La sherazade si applica esattamente come l’henné, dalle radici alle punte, su capelli preferibilmente puliti proprio perché è un trattamento post-shampoo, senza contare che, sui capelli sporchi, potrebbe non colorare bene, soprattutto sulle ricrescite. Si stende a capelli umidi e ben tamponati e si tiene in posa almeno per 30-40 minuti, possibilmente di più, avvolgendo i capelli con la pellicola e magari coprendo tutto con un asciugamano per mantenere il calore. Alla fine, si lava con l’acqua e si fa il risciacquo acido. Riguardo al tempo di posa, ovviamente maggiore sarà e più l’henné riuscirà a tingere; il calore invece serve per far agire bene anche la maschera.

Foto dal gruppo

Qui di seguito un po’ di risultati della sherazade dal gruppo. I risultati in termini di morbidezza, lucentezza e definizione sono evidenti anche in foto!

 

di Clara

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